Come nasce un progetto sul web: il caso Ricette 2.0

Buon Appetito!

Sai, trovo che al di là degli aspetti puramente promozionali che ogni progetto si porta dietro di sè al lancio, siano decisamente interessanti tutti i retroscena e le lavorazioni “nascoste” agli occhi degli utenti.

Ricette 2.0 è un progetto portato avanti dall’amico Merlinox durante gli ultimi mesi, iniziato dall’omonimo motore di ricerca per food blogger (peraltro più volte presi a esempio per i miei articoli 😉 ) e culminato qualche settimana fa nel libro cartaceo “Dai blog alla tua tavola”.

Un percorso, come leggerai, non pieno di ostacoli e molto più complesso di quanto si possa ipotizzare “da fuori”. Sia che tu conosca già l’argomento in questione, sia che per te sia completamente nuovo, potrà interessarti scoprire la genesi di Ricette 2.0! 🙂

1. Ciao Merlinox, andiamo dritti al sodo? Come hai capito che c’era, beh, necessità di una soluzione simile?

Come molti progetti, Ricette 2.0 è nato quasi per caso. O meglio è nato sull’onda del progetto Blogger Italiani 2.0: prima di Google MayDay andava veramente molto molto forte.

L’idea del libro è nata perchè in libreria ci sono o prodotti “classici ricettari”, o prodotti di altissimo livello con prezzi esorbitanti, o prodotti tivuizzati (Parodi, Gusto, Clerici, …).
Mancava qualcosa che valorizzasse la mole di blogger che ogni giorni si impegna col cuore per condividere ricette e trucchi: non solo professionisti dei fornelli, ma professionisti della passione.

2. Quali i primi “imprevisti” di percorso?

Sicuramente la diffidenza di molti blogger: i food blogger sono una riconosciuta razza strana!

Alcuni sono dei professionisti o quasi della blogosfera, altri accedono alle piattaforme di blogging e alle varie “filosofie SEO” per sbaglio, prendendo per buono tutte le cose che si leggono online. Tra cui, come sai, molte molte cavolate. All’inizio fui accusato addirittura di copiare gli articoli, ma poi la discussione ha preso una piega costruttiva.

Con “Dai blog alla tua tavola” l’imprevisto è stato invece il tempo. O meglio sia io sia YYKK abbiamo avuto un anno “pesante” (fortunatamente), e spesso il pdf è slittato. Però ora siamo fuori: lo tocchiamo, lo annusiamo, …

Unico piccolo vero imprevisto è stato un rumor sulla selezione degli autori e sul loro trattamento. Si è poi scoperto che è stato frutto di una lingua fuori dal coro: forse un po’ invidiosa, forse un po’ inutilmente saputella.

3. Quali le difficoltà nel trovare i giusti partner?

Nessuna. Mattia Lumini, uno dei due soci di YYKK, è un amico dai tempi dell’adolescenza, nonostante la distanza (io di Rovigo lui di Cesenatico). Lui da sempre ha sognato di editare un libro, io di scriverlo. Abbiamo semplicemente cercato di venirci incontro condividendo le risorse: conoscenze, contatti, struttura, stampa, grafica e quant’altro.

4. Qual è stato lo scoglio principale per renderlo concreto?

Al di là dell’hardware, la parte decisamente più complessa è stato il layout.

La creazione di una grafica che rispecchiasse l’anima del progetto: gustosa, popolare, facile e intuitiva. Dopo alcune prove si è passati alla release candidate, come si dice in ambiente di programmazione. Quindi è iniziato il mio ruolo di rompipalle 🙂 alla ricerca di tutti i peli che un uovo possa contenere.

5. Puoi darci una panoramica di tutte le componenti che muovono un progetto simile?

Vediamo un po’:

  • Gli autori: trovarli e contattarli
  • Proporre il progetto
  • Proporre le condizioni
  • Le ricette: recuperarle, verificare il materiale o richiederlo. Poi sistemarle e adattarle
  • Il layout: creare la struttura, le schede e generare un’idea grafica forte
  • La distribuzione: su web (e in altri ambiti, ancora in corso)
  • La promozione: tutto il marketing online e offline che puoi immaginare

6. Si tratta di un one-man project o hai definito collaboratori?

Dal lato Ricette 2.0 io sono l’unico ideatore, titolare e sviluppatore.

Dal lato YYKK Mattia è il mio referente, ma si basa su uno staff di professionisti. Inoltre non posso dimenticare la Fondazione Banco Alimentare ONLUS, con in testa Francesco Mazzola, responsabile della comunicazione.

7. Ricette 2.0 sui social media: come, dove e perché?

Ricette 2.0 ha il sito core che è rappresentato dal motore di ricerca e dalle varie pagine istituzionali.

Su Facebook ci sono due pagine: una per il brand (Ricette 2.0) e una per il libro (Dai blog alla tua tavola). Quindi l’account Ricette20 su Twitter. Infine esiste Piazza del Gusto, la community verticale Meemi Based, dove le notizie arrivano prima. Non nascondo che però ho approfittato molto della visibilità di Merlinox sui vari social, per spingere il progetto.

8. Come hai generato l’hype, il “momento” per il lancio dell’ebook?

L’idea di creare un teaser c’è sempre stata.

I ritardi che abbiamo subito a causa di problemi in fase di correzione e di stampa lo hanno amplificato. La data l’abbiamo decisa a tavolino come sfida 20102010, 20 ottobre 2010. E’ nata già con un payoff: “Non potrebbe essere altrimenti”. L’idea è stata ben accettata dal pubblico e in molti si sono iscritti per ricevere notifiche sul progetto: sia nella fase in cui esisteva solo un logo, sia nella fase in cui abbiamo pubblicato i primi rendering del libro e l’anteprima sfogliabile.

9. Come mantieni “vivo” il progetto?

Inizialmente lo sforzo è stato notevole: comunicati stampa e messaggistica sociale in primis.

Oggi la necessità è quella di monitorare i movimenti nei social network e nella blogosfera: in molti stanno parlando del progetto e in molti, dopo la ricezione del libro, postano foto e addirittura ricette fatte grazie al libro. In questa fase ho usato Pongr, suggeritomi da Claudio Gagliardini, ma non stiamo escludendo l’idea di un microblog dedicato!

10. Il libro: perché tornare al cartaceo?

Perchè il food è un mondo strano. Come strani sono i Food Blogger.

Il payoff della nostra missione è “Vogliamo portare sul web anche i più tradizionalisti dei fornelli”.

In molti pensano come la tua domanda, ma il nostro obiettivo è il contrario: vogliamo incuriosire tutti coloro che riceveranno il libro. Sono certo che più di qualcuno, leggendo un’interessante ricetta, sarà invogliato a proseguire la lettura sul sito del food blogger!

11. Non è un modo di affermare come la selezione umana sia una scelta vincente oggi più che mai?

Assolutamente si.

Ma lo stesso Google, nelle scelte più importanti, tipo le penalizzazioni, usa un team di persone vere in grado di valutare realmente il WYSIWYG, o meglio di capire il risultato di un codice che magari può sembrare malevolo, ma in realtà è un helper visuale (ad esempio).

I nostri blogger sono stati accettati uno ad uno e per molti si è offerto un gratuito supporto per migliorare: magari anche solo spiegare l’importanza di un RSS.

Buon appetito!

Merlinox oggi è nostro ospite.
Se hai una qualsiasi domanda da rivolgere all’ideatore di Ricette 2.0 questo è il momento! 🙂

Dal mio lato non posso che ringraziarlo per il tempo che ha deciso di dedicare a quest’intervista e fargli il mio più grande in bocca al lupo per il suo appetitoso progetto.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

20 commenti

  1. Grazie Francesco di questa intervista. Qualcuno si chiede perchè alcuni blogger sono meglio di altri. Per me la risposta è: leggete Gavello e imparate come gestisce le cose… un motivo c’è. Sempre.

    Grazie ancora.
    ps: ma tu il libro l’hai preso? partecipi al fotoblog?

  2. MI aggrego ai complimenti di Francesco, perchè ho visto lo sviluppo e l’idea di Merlinox andare avanti nel corso del tempo.

    Ho cercato nel mio piccolo anche di offrirgli il mio aiuto, perchè anch’io ho un progetto dedicato alla cucina (in firma a questo commento), ed ho pubblicato uno o due articoli dedicati a ricette 2.0.

    Mi piace l’impegno profuso perchè capisco benissimo la difficoltà di portare il web allo stile cartaceo tradizionale, a me non sarebbe mai venuto in mente.

    @Merlinox: come stanno andando le vendite dei libri?
    Hai intenzione di creare (se non lo hai già fatto), la possibilità di poter acquistare anche l’ebook in formato digitale? (in questo caso di sicuro le spese sono senz’altro più basse e quindi aumentano gli introiti del lavoro).

    Visto poi che anch’io ho un blog sulla cucina, sempre per accrescere la visibilità e le vendite, hai pensato di usare un programma di affiliazione che permetta ad altri progetti dedicati di pubblicizzare il tuo prodotto e di venderlo a nome tuo, incassando una percentuale?

    Scusa Francesco se ho posto troppe domande, forse anche indiscrete, se Merlinox non vuole rispondere a tutto, posso capirlo benissimo ;).

    1. @mirko: per la promozione vendita ci stiamo organizzando: c’è della carne al fuoco, contatti da verificare etc…. e tanto poco tempo. Per il discorso affiliazione stiamo preparando il tutto. Per il discorso eBook è un no secco: altrimenti ci si brucia il payoff! Di e**** ci sono già i food blogger, quando uno arriva alla “e” significa che abbiamo raggiunto un traguardo.

      1. Ok Riccardo. Quando avrete a disposizione un programma di affiliazione, ilmanicaretto è a vostra disposizione per diffondere un infoprodotto di qualità.

        Grazie per aver condiviso e risposto alle mie domande ;).

  3. Pure io sono uno dei fortunati -a breve- possessori del libro. L’idea mi piace e mi piace ancora di più l’impegno e l’anima che ci ha messo Merlinox.
    Siete bravi e belli.. tutti 🙂 (Lovvotica sempiter)

  4. Merlinox for President 🙂
    Complimenti per libro e intervista.
    E’ pure ottimo il tempo di uscita: fine novembre. Cosi uno ha già un ottimo regalo di Natale messo da parte. Ma ricordo che tu lo avevi gia detto: volete un’idea regalo insolita per Natale? Segnatevi 20.10.10

    1. Anzi sei stato uno che – a modo tuo – ha avuto critiche costruttive, che ci hanno spinto a inserire, nelle versione più recenti, un foglietto d’accompagnamento. Anzi colgo l’occasione si segnalare a chi avesse acquistato il libro, che ho un piccolo pdf per loro!

  5. E grazie pure a Merlinox per avermi fatto conoscere Gavello Blog; sto dando un’occhiata in giro e mi sembra ben fatto e gradevole. Merita un posto in preferiti

  6. Ottima intervista Francesco,ma sopratutto stupendo il progetto di Merlinox,ammiro le persone che si impegnano per arrivare all’obbiettivo.
    Il libro lo acquisterò al più presto,vi faccio i complimenti intanto e buon lavoro.