Come (ma soprattutto perché) implementare un sideblog – 2° parte

Già esiste in qualche forma. Si tratta solo di capire come renderlo concreto.

Seconda parte di un articolo dedicato ai sideblog: perché conviene averne uno sulle proprie pagine e quali soluzioni sono disponibili per crearlo oggi stesso.

Nella prima parte dell’articolo abbiamo visto i diversi motivi per cui proporre dei contenuti correlati al tuo flusso di pubblicazione standard rappresenta una buona possibilità di amplificare (e migliorare) il traffico verso un blog.

Oggi scendiamo terra terra e vediamo un assaggio dei modi più interessanti per fare tutto ciò 🙂

Dalle soluzioni native per WordPress sino ai modi più interessanti per masticare feed RSS esterni, passando per Delicious e i cosiddetti User Link Feed. Non un vero e proprio tutorial quanto piuttosto una panoramica delle (quasi) infinite possibilità che un blogger ha di portare altro contenuto sul proprio blog semplicemente “giocando con i Lego” con i diversi servizi web a disposizione.

Il tuo sideblog probabilmente già esiste in qualche forma.

Si tratta solo di capire come renderlo concreto. 😉

1. WordPress

Come dicevamo qualche giorno fa, WordPress già offre tutto il necessario per creare un loop su misura che ti permetta di recuperare determinati articoli sulla base di una specifica categoria. Il risultato lo vedi in atto proprio su questo blog; puoi presentare il contenuto esattamente come faresti con i tuoi restanti post, definendone titoli, estratti, eventuali immagini e quant’altro tu ritenga opportuno offrire ai tuoi lettori.

Pro

  • Gli articoli sono a tutti gli effetti pagine del tuo blog
  • Le segnalazioni possono essere commentate
  • Le segnalazioni possono essere correlate (tra di loro e verso gli articoli standard)
  • Puoi espandere la semplice segnalazione in qualsiasi modo tu ritenga opportuno

Contro

  • Pubblicazione meno veloce rispetto a soluzioni concorrenti
  • Prevede di mettere mano al codice del tuo layout

Mantenere il sideblog integrato in WordPress in tutto e per tutto ti permette libertà e flessibilità senza pari nella presentazione delle segnalazioni. Non sei peraltro vincolato a pubblicare un semplice “link + descrizione”, ma puoi permetterti di utilizzare questo canale ogni qual volta desideri raccontare qualcosa di importante ai tuoi lettori senza impiegare un lungo e dettagliato articolo standard.

Quindi, questo è il piano: definisci una categoria particolare (io ho usato “sideblog”) e pubblica mini-articoli sotto di essa. Poi, con una query personalizzata, recupera solo tali post in una particolare porzione del tuo layout. Opportuno in questo caso rimuovere tali post dal flusso di pubblicazione standard escludendo la categoria “sideblog ” dal LOOP principale.

Come ciliegina sulla torta, rimuovi la categoria “sideblog” anche dal feed RSS. Voilà!

Qualcos’altro da leggere

2. Delicious Linkrolls

delicious-linkrolls1

In molti vedono Delicious come un semplice repository di link dove spedire di tanto in tanto i propri contatti o ancora dove archiviare (per uso strettamente personale) alcuni riferimenti che sopravvivano ai bookmark del proprio browser.

Delicious però, tra le sue numerose feature extra, ne offre una chiamata “Linkrolls”, in grado di permetterti di creare un sideblog basato sulle tue pubblicazioni in questo network.

Tutto ciò che ti serve è puntare il browser sotto la sezione Settings > Linkrolls e prelevare lo script da inserire nel codice HTML del tuo layout. Da questa pagina puoi inoltre definire il numero di elementi da presentare, eventuali icone, titoli e riferimenti. Puoi anche fare in modo che lo script prelevi solo i link pubblicati sotto un determinato tag, permettendoti di continuare ad usare Delicious in maniera ragionata senza rendere il tuo sideblog un flusso interminabile di link.

Pro

  • Immediato e intuitivo; se già usi Delicious non dovrai imparare nulla di nuovo
  • Puoi gestire il tuo sideblog da qualsiasi browser e senza accedere alla dashboard di WordPress
  • Non richiede praticamente manutenzione

Contro

  • Gli elementi pubblicati non permangono sulle tue pagine
  • Sei limitato nella descrizione di ciascun link
  • Non puoi creare correlazioni tra gli elementi

Tutto ciò che ti resta da fare se scegli questa opzione è installare la Delicious Toolbar per Firefox o Internet Explorer, copiare qualche riga di codice e cominciare a pubblicare contenuto.

Il codice prodotto è qualcosa di molto elementare per chiunque mastichi un minimo di CSS, e ti permette di adattare la resa visiva degli elementi importati senza troppi problemi. Delicious mette a disposizione una minimale guida di stile per chiunque avesse necessità di personalizzazioni avanzate.

Troppo semplice? Persino banale? E se ti dicessi che una soluzione simile è implementata nel sideblog “Fresh Bookmarks” di Smashing Magazine? 😛

Qualcos’altro da leggere

3. La via degli RSS (importati)

twitter-feed

Se hai familiarità con il concetto di RSS, saprai anche che all’alba del 2009 qualsiasi servizio web pubblica un feed RSS. Tutte le informazioni del caso presentate in maniera nuda e cruda, pronte per essere rimasticate a dovere.

Sia che si tratti di Tumblr o di Posterous, di StumbleUpon o di Facebook, puoi predisporre il tuo blog per ricevere il feed RSS di un servizio di terze parti (dove pubblicare effettivamente il contenuto) rimodellandolo e prelevandone solo quanto necessario.

Pro

  • Totale flessibilità in quanto a sorgenti (puoi utilizzare il tuo social preferito o un tool che ne aggreghi più di uno)
  • Ottimo livello di personalizzazione
  • La pubblicazione degli elementi è quasi automatica e segue la tua “social media routine”

Contro

  • Soluzioni di questo tipo si basano sulla disponibilità ed efficacia di uno o più servizi di terze parti
  • Setup iniziale più complesso; ci si avvale di peculiarità di diversi servizi di terze parti e come tale ne è richiesta una (variabile di volta in volta) conoscenza approfondita.

A fronte di un setup leggermente più complicato, le possibilità sono illimitate.

Un esempio pratico? Aldolat, in risposta a questo articolo, mette in evidenza un particolare modo di aggregare più fonti all’interno di un account twitter (tramite Twitter Feed, vedi immagine), e di reimportare questo account sulle pagine di un blog.

Una volta stabilta la tua rete di filtraggio, può tornarti utile questo articolo di Perishable Press, che ti propone tre strade (diverse per livello di complessità e una delle quali indipendente da WordPress) per importare il feed RSS finale sul tuo blog sfruttando Magpie.

Nulla ti vieta ad ogni modo di saltare la parte relativa al filtraggio e prelevare il feed RSS di, ad esempio, StumbleUpon e basare il tuo sideblog sulle recensioni effettuate in questo fantastico social “serendipity” network. 🙂

Qualcos’altro da leggere

4. La via degli RSS (ripubblicati)

mysyndicaat

Ringrazio il buon Mirko per aver posto l’attenzione su una particolare variante del “rimasticare” diversi feed RSS per pubblicarli sul proprio blog.

Si parlava di una tecnica che Robin Good chiama da tempo “newsmastering”: filtrare cioè tramite software o servizi dedicati un altissimo numero di fonti per fornire ai propri lettori un nuovo feed RSS adeguatamente ripulito e commentato (a volte tradotto) degli elementi più rilevanti.

Pro

  • Ottimizzazione del tempo dedicato: il tuo lettore RSS è anche lo strumento di pubblicazione
  • Puoi tradurre il titolo della fonte e modificarne l’estratto
  • Indipendente da particolari soluzioni CMS come WordPress, Typepad o Blogger

Contro

  • Eventuale pricing dei servizi di terze parti su utilizzi commerciali
  • Necessità di disporre di un alto numero di fonti rilevanti

Un esempio? MySyndicaat, questo il nome di uno dei più popolari tool in assoluto, ti permette di gestire da una comodissima interfaccia web i tuoi feed RSS esattamente come faresti in Google Reader, e decidere di aggregare in un nuovo flusso solo ciò che ritieni importante. Davvero una delle migliori scelte se decidi di intraprendere la via del newsmaster. 😉

5. User Link Feed & User Generated Content

user-link-feed

Esiste poi una quinta strada, resa famosa da network come GoMediaZinee e TutsPlus: i cosiddetti “User Link Feed”.

Non rappresentano fino in fondo l’idea portante di un sideblog, certo. Tuttavia meritano una menzione in quanto l’effetto prodotto sui lettori è pressoché lo stesso.

Il concetto è semplice: tramite gli user link feed qualunque lettore può proporre all’autore uno o più link rilevanti per il tema trattato, assieme ad una breve descrizione. I link vengono moderati da dashboard e solo una volta approvati vanno a popolare una lunghissima lista di risorse collettive nel più puro stile degli user generated content.

Dove sta l’inghippo? Beh, non c’è 🙂

Se il tuo blog possiede una minima base di utenti fidelizzati implementare una soluzione del genere può rapidamente far crescere il valore delle tue pagine. Di contro, dovrai costantemente tenere sotto controllo i link proposti, evitando di pubblicare qualsiasi schifezza lo spammer di turno decida di proporti. Inoltre avrai bisogno di una severa policy (ma di quelle tagliate davvero con l’accetta) per evitare di finire dopo qualche settimana a pubblicare qualsiasi link sia anche solo lontanamente inerente il tema “computer & web”.

Pro

  • Potenzialmente è una miniera d’oro di contenuti
  • Una volta configurato l’hack necessario, il tuo lavoro è solo moderazione

Contro

  • Hack piuttosto laborioso, perlomeno sino a quando non sarà pubblicato un plugin
  • Su elevati volumi di traffico potrebbe diventare ingestibile senza una buona policy

Mancando la “proposta d’autore” nei contenuti presentati, riconosco che quest’ultima strada sia quella che più si discosta dal concetto di sideblog puro. Può rappresentare tuttavia una buona alternativa se desideri ad ogni costo proporre qualcosa di più a chi ti legge ma non hai particolari capacità tecniche, sei piuttosto lontano dai social media e non hai molto tempo a disposizione. Ricorda, i tuoi lettori, insieme, ne sanno sempre più di te.

Qualcos’altro da leggere

foto: Ella’s Dad

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

21 commenti

  1. L’ultima idea, quella degli ‘user link feed’, è quella che mi ha colpito di più. Anche se immagino sia molto laborioso controllare sempre tutto per evitare spam e garantire un buon livello di informazione coerente con i contenuti del blog.

  2. Francesco, ti ringrazio per aver citato il mio suggerimento.

    Ad ora utilizzo il servizio gratuito di MySyndicaat per le news giornaliere di blographik, o come preferisci chiamarlo tu, per il sideblog ;).

    Da ciò che sono le mie conoscenze in merito (ne sa molto di più robin su questo a argomento), il servizio gratuito di MySyndicaat permette di inserire in modo automatico 5 feed che vanno ad aggiornare automaticamente il sideblog.

    Ovviamente è anche possibile pubblicare direttamente un link dal pannello di controllo o modificare o cancellare i link inseriti.

    Personalmente uso una versione ibrida per motivi di ottimizzazione del tempo a mia disposizione.

    Infatti ho inserito e scelto accuratamente alcuni feed correlati agli argomenti di blographik, che si aggiornano in automatico ad ogni nuova pubblicazione…. più un link al mio delicious.

    Quindi ho fuso l’utilizzo di questo servizio di preferiti on line con MySyndicaat.

    Per ora mi sembra funzionare bene ;).

    Il problema dell’inserimento di codice javascript in un sideblog (come nel caso del Delicious Linkrolls) è sicuramente utile ai lettori, ma google vede solo i contenuti testuali (html, php o .net che sia) e quindi non è il massimo dal punto di vista SEO.

    L’utilizzo di un loop di wordpress come da te ben realizzato, o il filtraggio di MySyndicaat (da cui esce fuori del codice php e quindi testo visibile ai motori) credo siano le scelte migliori per un corretto uso di un sideblog ;).

    Buon blogging 😉

  3. Grazie, Francesco, per avermi citato. 🙂

    Permettimi soltanto di precisare che in realtà i vari feed che alimentano i contenuti extra del mio blog vengono prelevati direttamente dai rispettivi servizi senza passare da Twitterfeed. Quest’ultimo mi serve solo per “alimentare” (è il caso di dirlo) il feed di Twitter.

    In altre parole, il mio feed principale, quello da cui seguire tutte le mie condivisioni (articoli, video, segnalibri, tweets, ecc.) è quello di Twitter, che fa quindi da collettore universale: seguendo il mio account Twitter, si viene aggiornati su tutta la mia attività. È una mia precisa scelta quella di aver preferito questo servizio.

    Ovviamente è validissimo il tuo suggerimento di poter usare Twitterfeed per prelevare i contenuti “rimasticati”, presentandoli nella sidebar in modo riunito (in un sideblog). Cosa che può anche essere fatta con un widget di FriendFeed, ad esempio.

    Ciao!

  4. Ottimo articolo offre interessanti spunti specialmente quello degli ‘user link feed’, tenterò di mettere in pratica qualcosa.

  5. Per WordPress esisterebbe un plugin per gestire gli User Link Feed, compresi di immagini e template personalizzabile.

    Si trova all’indirizzo http://www.frank-verhoeven.com/wordpress-plugin-fv-community-news/

    La gestione degli inserimenti è uguale a quella dei commenti di WordPress (molto semplice, quindi) ma ho avuto qualche problema ad inserirlo in un sito, perché mi andava in conflitto jQuery.

    Il widget, poi, mi dava problemi con la validazione delle pagine, ma inserendolo in una Pagina, con apposito Template, sembra funzionare (ance se lo sto testando offline).

    Altrimenti NetTuts+ offre un utile sistema per la loro gestione, però occorre modificare il codice di alcuni file del tema utilizzato.

    Spero essere stato utile,
    Ren

  6. Io personalmente preferisco usare sempre le soluzioni interne per cui penso che sfrutterò il primo sistema. Anche perchp mi attraggono sempre di più le soluzioni artigianali, e poi frà tutte mi pare quella con la gestione migliore e più completa, rispetto alle altre, mi sbaglio?

  7. Ciao Francesco, ho implementato con successo un sideblog sul mio sito, però avrei un paio di domande da farti. Primo vorrei chiederti come mai quando scrivo un articolo e inserisco il tag more, mi compare correttamente continua a leggere, ma quando ci clicco sopra oltre a rimandarmi all’articolo completo, l’articolo compare completamente anche nel sideblog, tu come hai risolto?

    Secondo mi piacerebbe inserire le immagini nel sideblog e ho pensato di utilizzare il plugin messo a disposizione da press75.com Simple Post Thumbnails. Solo che non riesco a farlo funzionare; tu lo conosci? Utilizzi questo plugin o un altro.

    Spero di non essere stato troppo invadente 😉

    Grazie, Antonio

  8. Ciao Francesco, ho cantato vittoria troppo presto…

    ho inserito lo script nel loop $specialPosts = new WP_Query() proposto da Daniele Ghidoli, fino al primo post era tutto ok… ma al secondo è venuta fuori l’immagine è diventata la stessa per tutti e due gli articoli, come posso sistemarlo?

      1. Lo script è quello linkato nel tuo articolo, il secondo in particolare, provo a postartelo:

        $specialPosts = new WP_Query();
        $specialPosts->query('cat=125&showposts=3&orderby=rand');

        if ($specialPosts->have_posts()) : while($specialPosts->have_posts()) : $specialPosts->the_post();

        <a href=""> the_title()

        endwhile; endif;
        >> Visita la libreria

        Stanotte alla fine ho risolto con:


        echo catch_that_image();

        che agisce nel file function.php del tema, ma non è la stessa cosa, perchè le immagini in anteprima sono rimpicciolite con html, invece l’anteprima con il quadrato è migliore.

        Grazie

        ps ho dovuto lasciare i php aperti perchè non me li pubblicava, spero che si capisca lo stesso…

  9. Dunque dunque, ricostruiamo il ragionamento da capo 😉

    Ecco come impostare un sideblog che mostra solo X articoli della categoria Y con relativa anteprima:

    1) prima impostiamo un LOOP che filtri con una query personalizzata solo gli articoli di una determinata categoria (ed eventualmente in numero limitato)

    Per fare ciò io uso un costrutto molto semplice del tipo:

    $query_sideblog = new WP_Query(‘category_name=sideblog&showposts=4’);
    while ($query_sideblog->have_posts()) : $query_sideblog->the_post();

    2) Subito dopo, all’interno di un generico div con classe “blocco-sideblog” vado a costruire il contenuto (naturalmente sono all’interno del ciclo while).

    In particolare, come tu stai cercando di fare:

    3) uso immediatamente la funzione “pro” dell’articolo in cui parlavo di come usare le thumbnail (qui, per chi se lo fosse perso: https://francescogavello.it/thumbnails-gestire-anteprime-post-wordpress)

    Terminato il quale aggiungo eventuali richiami a title e content e infine chiudo il div e chiudo il while.

    Questo dovrebbe funzionare a dovere. 🙂

    Unendo invece due o più script (il mio e quello di Daniele) si dovrebbe valutare direttamente sul tema l’eventuale sorgere del problema.

    Purtroppo non è sempre facile determinare il problema di un tema da fuori, se ti può servire ti posso girare direttamente il file php incriminato così da restringere il cerchio 🙂

    Fammi sapere!

  10. Io uso più o meno la tua stessa funzione per elencare gli articoli nel sideblog, però ho provato ad implementare le immagini con il tuo primo script, quello base… il problema è che non pesca l’immagine del post, ma l’ultima immagine caricata sul blog (con il sistema media per intenderci). Quindi penso sia dovuto al fatto che non riesco ad agganciare l’ID del post.

    Ti linko il codice, mi sa che è meglio 😉

    http://www.graficamente.net/codice.txt

    Grazie per la pazienza…

    1. Credo di aver trovato l’errore 🙂

      Ti ho girato una mail con il codice funzionante: serve ancora un po’ di markup per presentare le immagini, ma la sostanza c’è.

  11. Purtroppo ho il sospetto che i LinkRoll di Delicious non esistano più, oppure che li abbiano ben ben nascosti.. Peccàto, sarebbero stati un ottimo strumento secondo me.