Come gestire un blog migliore in soli 3 step

Qualità

Come gestire un blog più efficace

Stai pensando di mollare tutto?

Non ti soddisfa più il modo in cui ti rapporti ai tuoi lettori, o hai deciso di gettare la spugna perché non hai ancora ottenuto i risultati che speravi?

Ecco tre piccoli passi in grado di farti ottenere (e far ottenere a chi ti legge) un blog migliore.

Step 1: Smettila di inseguire ciò che fanno gli altri

Dai, sul serio.
Il fatto è che avere un blog prima o poi inizia a sembrare una gara.

C’è chi compete sulle pageviews, chi sui commenti, chi sul numero di articoli a settimana. Non appena scopriamo un blog che (anche solo sembra) avere più successo di noi, si scatena l’orgoglio di chi si ripete “Accidenti, perché io no?”.

C’entra l’orgoglio, appunto.
C’entra anche quella parte di noi che fa un paio di conti in tasca agli altri e si vede dalla parte sbagliata della bilancia. E iniziano a pedalare in scia a chi sta in testa attendendo l’occasione per tirare la volata.

Eppure, la strada non è questa.

La strada sta del comprendere che il successo o meno di un blog non è quasi mai dato dallo scontro all’ultimo post con tutti i potenziali concorrenti della tua nicchia. È qualcosa di diverso.

Step 2: Focalizza il tuo punto di forza

Cos’è che sai fare davvero bene?
No, non è affatto scontato.

C’è chi non fa una piega nel passare le proprie serate inseguendo la notizia, chi scrive solo ed esclusivamente sotto ispirazione, dedicandovi su due piedi tutto il tempo necessario. Chi fa di una selezione critica ciò che i lettori apprezzano, chi del volume di risorse o riferimenti un aspetto imprescindibile del proprio essere online.

Ogni blogger ha il proprio punto di forza. Qualcosa che ama fare, qualcosa che farebbe ogni giorno per ogni giorno a venire per curare il proprio blog. Scopri qual è quella cosa che sai fare davvero bene e accentra intorno ad essa le tue pagine.

(è la versione blogosferica della più che saggia riflessione: “Fai il lavoro che ti piace e non dovrai lavorare un singolo giorno della tua vita”)

Step 3: Non pubblicare niente che non la soddisfi appieno

So cosa stai pensando.

“È facile ragionare così, ma quando mi trovo a non avere ispirazioni e a non poter pubblicare almeno un articolo a settimana, quanti lettori potrò mai tenermi intorno sul lungo periodo?”

A tirare troppo la corda si spezza, non è vero?
Non sempre.

Ti rivelerò un piccolo segreto: credo che ai lettori non importa assolutamente niente della tua frequenza di pubblicazione. Perlomeno non coscientemente.

Certo, poter rilasciare un ottimo articolo al giorno è sicuramente qualcosa di apprezzato da chi ti legge ma, dopotutto, non esiste più quella separazione tra blogger e lettore che sussisteva diversi anni fa (prima di Facebook, prima di Twitter) tra un articolo pubblicato e l’altro.

Chiedi a un lettore quale frequenza si aspetta dai tuoi contenuti e ti sentirai spesso dire “A palate! A più non posso!” (d’altronde, chi direbbe qualcosa di diverso?) ma, realmente, nessuno se ne accorgerà e punterà il dito se deciderai di impostare la tua frequenza di pubblicazione su una variabile nuova: la qualità.

Un piccolo mantra? Pubblicherò solo ed esclusivamente il miglior contenuto che sarò in grado di scrivere. Lo pubblicherò solo quando sentirò di avere davvero qualcosa da dire e una discussione da avviare.

Sai, non lo ripete così tanta gente quanto credi. 😛

Ci sono fin troppi blogger che che hanno dimenticato questo punto. Ed è facile dimenicarlo, quando si insegue il resto della blogosfera senza un ben precisato motivo.

È se stai pensando che ciò possa in qualche modo influire sulle logiche di monetizzazione che hai forse valutato di inglobare nel tuo blog, chiediti ancora una volta quanto un blog sia lo strumento più adatto per sostenerle. Un blog non è una landing. Un blog non è una squeeze. È qualcosa che è nato come strumento per valorizzare prima di tutto te, come autore, nei confronti di un argomento. Se perdi di vista questo aspetto, perdi di vista il tuo blog.

Quanti articoli pubblichi a settimana?

Ognuno di esso ha sempre avuto motivo di esistere, o sei caduto nella tentazione di alleggerire un po’ il carico solo per inseguire l’agognata pubblicazione programmata? 😀

foto: _kaway_

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

7 commenti

  1. Sono perfettamente del tup stesso parere, non nascondo che all’inizio capita proprio quel che dici. Io a distanza di quasi un anno e mezzo dell’apertura del mio blog sto iniziando a capire realmente come e se pubblicare. Ciao 🙂

  2. Non sono un blogger ma chi occupo di varie cose, e penso che il tuo discorso ha una valenza tale da poter essere esteso ad alte cose che si fanno. Mi opiace la citazione “Fai il lavoro che ti piace e non dovrai lavorare un singolo giorno della tua vita” e il discorso su: comunica solo quando hai qualcosa da dire. Vale per tutta la comunicazione, l’arte, creazioni di servizi e prodotti che hanno davvero un senso.

  3. Sono Blogger da un anno e devo dire che mi sono trovato a fare le tue stesse riflessioni. Infatti proprio in queste ultime settimane sto cercando di portare i miei articoli in terreno “amico”, cioè nelle cose che so fare .
    Leggere questo anche nel tuo Blog mi ha confermato la strada giusta ed aperto una nuova sfida 🙂