La nicchia del tuo blog – è possibile cambiarla in corsa?

…o si tratta di una scelta suicida?

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Oggi vorrei cercare di rispondere a tutte quelle persone che mi chiedono quale sia il modo migliore per modificare o correggere la nicchia di un blog.

Lo scenario più comune è quello di un progetto con meno di un anno di vita nel quale hai scaricato tutti i tuoi pensieri più o meno legati tra loro senza curarti troppo di un preciso orientamento. Spesso blog come questo possiedono un nome a dominio legato al tuo nome e cognome, o se sei stato fortunato a una keyword interessante ma non troppo focalizzata.

Così, dicevo, nei primi tempi cominci a scrivere di un sacco di argomenti, racimolando le tue prime centinaia di lettori. Poi, tutto d’un tratto, ricevi la giusta folgorazione riguardo ciò che davvero ti interessa comunicare al mondo. È non vuoi di certo perdere la visibilità già ottenuta.

In questo caso, se il dominio su cui stai bloggando è in un qualche modo assimilabile alla tua nuova direzione (per esempio vuoi usare un nomecognome.it per promuovere la tua attività da libero professionista o un tuo progetto personale), comunicalo apertamente e …preparati al collasso.

Perché le basi di utenti non si spostano.
Le basi di utenti, soprattutto, non ti appartengono.

So che quello che molti vorrebbero sentirsi dire è “premi qui, lavora così e tutto andrà per il meglio”. Il fatto è che ogni parco di lettori esiste e trova la sua coesione di fronte a una specifica necessità. Ti leggono per un motivo. Un motivo preciso. Che può essere il risolvere un loro problema o semplicemente passare cinque minuti in relax nel leggere le tue divagazioni. Quale che sia, tu già stai rispondendo a un’esigenza.

Cambia il tipo di soluzione che metti a disposizione, e buona parte di chi ti seguiva dovrà valutare ex-novo il da farsi. E dato che sul web siamo tutti a un click di distanza, anche i più fedeli lettori se non troveranno ulteriori stimoli nel rimanere con te, dovranno prima o poi salutare.

Comunicare apertamente il cambio di rotta, per quanto scelta dolorosa, mette tuttavia i tuoi attuali lettori in condizione di valutare coscientemente la nuova direzione del tuo blog, di venire a conoscenza di tutte le nuove opzioni a disposizione (tra tutte, la creazione di una nuova newsletter, l’apertura di un account twitter) e di compiere una scelta. L’ultima cosa che vuoi in questo caso è apparire poco trasparente cominciando a pubblicare argomenti del tutto estraneei al tuo modo di agire precedente, confondendo e irritando gli utenti (“Hey, fino a ieri parlavi di turismo gastronomico, che diavolo c’entra oggi il live blog del Tour de France?”).

Modifica la nicchia piuttosto che i contenuti

Facendo un passo indietro, ciò che molti cercano nell’affermazione “voglio cambiare nicchia e parlare d’altro” è spesso quella rinnovata spinta iniziale nel dedicarsi a qualcosa di completamente nuovo. Abbandonare un tipo di argomenti che ci sembrano (o sono davvero) stantii per poter, nuovamente, sperimentare.

Quello che si tralascia è la pura e semplice considerazione che variando l’approccio alla propria nicchia, anziché i contenuti in toto, è possibile ottenere lo stesso effetto senza tutte le complicazioni del caso.

Mi spiego meglio.

Se hai seguito sino a oggi una precisa linea editoriale ma i tuoi contenuti stanno perdendo verve, conta fino a cento prima di decidere di abbandonare la nave. Valuta i risultati ottenuti a mente fredda. Mettiti nei panni del lettore. E poi non farlo comunque.

Se la nicchia è, ipotizziamo, quella dei videogiochi e sino a oggi ti limitavi a segnalare news e le promozioni, comincia a valutare di rendere il tuo blog una sorta di guida ragionata al videoludo. Differenzia la tua offerta pubblicando recensioni e selezioni tematiche (“I migliori RPG degli anni 90”). Retrorecensioni (Maniac Mansion, ventitrè anni dopo”), Profili di personaggi rilevanti (“Perché Richard Garriot ha cambiato la storia videoludica”). Diversifica. Guarda a qualcosa di abusato con occhi nuovi.

Rimani nella nicchia, insomma, ma varia di qualche grado il tuo approccio. Soprattutto facendo della selezione umana (la tua) un nuovo punto di forza per i tuoi argomenti. Di blog che si limitano a riproporre la solita sequela di (non così nuove) news ce ne sono purtroppo a palate e pochi di essi possono sperare in una lunga vita.

Quello che voglio dire è che cambiare la nicchia a un blog già avviato, qualsiasi sia la sua età, non è affatto semplice. Esiste un limite oltre il quale il passaggio morbido non è più una scelta saggia (soprattutto se sei esposto in prima persona in ciò che scrivi e pubblichi senza collaboratori). Anzi, può diventare controproducente se da un momento all’altro il tuo target comincia a sentirsi fuori posto e messo di fronte a contenuti del tutto irrilevanti per i propri interessi.

Ma sfruttare un briciolo di “lateral thinking”, il voler risolvere un preciso problema della propria nicchia ragionando in modi del tutto nuovi rispetto alla massa, questo sì ti potrà aiutare a rinnovare l’approccio alla tua nicchia con successo senza compiere l’estremo gesto di vendere blog e dominio o di dare tutto in gestione a terzi.

Credi sia possibile cambiare la nicchia di un blog ben avviato?
O quantomeno, di rifinire i contenuti proposti senza scontentare i lettori?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

13 commenti

  1. Si secondo me è possibile!

    Puoi farlo piano piano, mettendo un post ogni tanto di nuovi argomenti tra quelli consueti. Devi portare il lettore ad apprezzare pian piano anche l’altro argomento. Creare tipo una sfumatura di contenuti tra l’argomento che sempre hai trattato ed il nuovo: magari però sarà difficile se hai sempre parlato di farfalle e da oggi in avanti vuoi parlare di business!

    Anche se, non credo sia impossibile anche questo! 🙂

  2. mah, se tu stesso domani iniziassi a parlare di balletto classico, ho paura che in rete si parlerebbe molto di te, ma dubito che riusciresti a mantenere anche solo un lettore di quelli che hai ora, credo che se ti sei stufato per un qualche motivo, o semplicemente sei maturato e credi che un altro argomento possa farti aumentare le visite e la tua popolarità, ma sopratutto possa rispecchiare meglio ciò che sei e ciò che fai, la cosa migliore e cambiare tutto, nome dominio, twitter ecc.
    Credo sia inutile continuare verso una strada alla quale non credi più,no?

    1. E come gestire la transizione con chi si potrebbe sentire “tradito” dall’abbandono di punto in bianco?
      Forse non è meglio in questo caso prevedere dei paracadute, fossero anche dei collaboratori che prendano in mano il tuo progetto?

  3. Ma è necessario definire un blog specializzato e limitarci? davvero i nostri presunti lettori cercano solo questo da noi? o forse è meglio lasciare spazio libero? parliamone

    1. mah capisco cosa vuoi dire e ti do ragione,tutto stà a come inizi il tuo blog o sito, se parli di un argomento ben preciso, allora è difficile cambiare totalmente, se tratti argomenti generici allora sarà più semplice crearsi un altra nicchia, come dice @lorenzo ” Creando tipo una sfumatura di contenuti”…..

    2. Beh, dipende sempre da cosa cerchi di ottenere da un blog.

      Se si guarda al blogging a mo’ di hobby e l’unico obiettivo è divertirsi insieme ai propri contatti quando capita (obiettivo rispettabilissimo), allora sono il primo a convincere la gente a non farsi troppi problemi con tutte le tattiche di promozione sui social media o di fidelizzazione dell’audience. Scrivete e divertitevi e non lasciate che nessuno vi convinca del contrario.

      Ma se invece l’obiettivo è costruire visibilità intorno a un qualcosa, credo che concentrarsi su un solo range di argomenti sia uno dei modi migliori per essere, quando serve davvero, ricontattati e presi in considerazione. Forse dipende anche dal modo in cui funziona la mente umana: poca attenzione da dedicare, poco tempo per valutare. Le persone si inscatolano subito in griglie mentali ben definite e se continui a impegnarti su un solo e unico fronte le possibilità che poi la gente si ricordi di te per una specifica necessità salgono di parecchio.

  4. Io sono convinto che si possa per gradi parlare d’altro e che i vecchi lettori si adatteranno nel tempo,ci sara’ la possibilita’ di perderne alcuni ma se ne acquisteranno altri.

  5. Ognuno ha i suoi gusti, pur bloggando sullo stesso argomento a volte si va “fuori argomento”. La nicchia è un concetto abbastanza chiuso. Ogni persona cerca in rete quello che lo aiuta a risolvere un problema o a passare un po’ di tempo leggendo. Potrei capitare qui cercando di risolvere il problema di cambio di nicchia, ma essere completamente disinteressato a tutto il resto. Un lettore affezionato potrebbe essere anche relativamente interessato alla tua nicchia. Dentro alla nicchia direi che ci sono delle sottonicchie sempre e comunque.
    Cambiarla lievemente potrebbe fare centro su molti e disperderne altrettanti. Idem continuare sulla stessa linea, in quanto un lettore, se pur affezionato, è interessato solo a un certo tipo di argomento magari, e con un cambio di nicchia magari potresti far centro.

    Va molto secondo il tema. Un cambio totale di nicchia non farà mai centro secondo me. Lo spostamento in sottonicchie piu specifiche o una nicchia simile ma “superiore” (ragionando in cartelle e sottocartelle :P), potrebbe far colpo.

    Scusate il commento un po’ fuori dai binari forse, e un po’ lungo.

    1. Il concetto di nicchia e sottonicchia si applica “al contrario” anche quando si ragiona sull’apertura di un nuovo blog. Hai parlato sino a oggi della tua passione sportiva a tutto tondo? Ritaglia una fetta del tuo target e proponigli un nuovo blog dedicato allo sci in tutte le sue sfumature. Come in una piramide, più sali più puoi ragionare in senso ristretto e fornire alla tua (più vasta e già fidelizzata) base di utenti una soluzione a specifici problemi.

      Cosa che imho possiede sfumature diverse dal pensare semplicemente “ok, domani lancio il mio blog network e speriamo per il meglio”. 🙂

  6. secondo me è possibile se hai già un buon numero di persone che ti seguono e generano traffico. Perchè cambiare nicchia significa comunque perdere una percentuale di visite. Se ne hai molte non ne risenti, se ne hai poche…

    Certo, questo non toglie che col tempo il numero di visite perse si colmi con altre visite interessate alla tua nicchia

  7. Ciao Francesco,
    credo sia praticamente impossibile cambiare la nicchia di un blog ben avviato, per vari motivi.

    Quando un lettore ti è affezionato per l’argomento che tratti, tu lo tradisci se parli di altre cose. Potrebbe succedere che lo stesso lettore sia interessato anche al nuovo argomento che riproponi, ma in questo caso e solo un colpo di fortuna.

    Secondo me cambiare nicchia del blog corrisponde a un suicidio. Perderai gran parte dei lettori e te ne resteranno pochissimi.

    Nemmeno se ridefinisci i contenuti alla tua lista, riusciresti a fermare l’evidente fuoriuscita di lettori. Semplicemente li stai tradendo, e in verità ti dico, non è bello!

    Ne pagheresti le conseguenze al 100%.

    Semplicemente se si deve cambiare la propria nicchia, allora cambia il blog e riparti da zero.

    Ciao Francesco e complimenti per l’articolo.

    Giuseppe