E così vuoi creare la tua prima app…

Che ci vuole?

Quanto costa sviluppare un'applicazione mobile?
©Sentavio/Shutterstock.com

Ti hanno detto che dovevi avere un’app.
Che un’app ce l’avevano tutti, e che altrimenti rimanevi indietro.

Ti hanno convinto che il tuo e-commerce, per vendere di più, dovesse fornire quell’esperienza che solo un’app poteva garantire.

E no, non solo attraverso un layout responsivo.
Che quella era roba banale.

No, no, con un’app, ‘che i giovani ci vanno matti, per queste app.
E poi, hai visto Snapchat quanto viaggia, vero?

Ecco.

Quello che non ti hanno detto è che non basta progettarla, un’app. Non basta focalizzare l’idea. Nè la semplice volontà di “sbarcare su mobile”. Che dietro a costi evidenti – più o meno – per tutti si nascondono impegni e spese di medio e lungo periodo mica da ridere.

Che sviluppare un’app che funzioni, ergo venga installata, usata e generi un qualche tipo di ritorno positivo per il brand è, oggi più che mai, una strada in salita.

Qualche dato?

Con buona pace di chi pensa ancora che lo sviluppo di app sia un far west tutto da conquistare con una buona idea e risicato budget. Se sull’idea siamo d’accordo 🙂 quali sono allora i costi reali per lo sviluppo di un’applicazione mobile?

I costi Evidenti

I primi costi che vengono in mente sono legati a prototipazione e sviluppo. E fino a qui. Lo sviluppo di una prima roadmap di attività che descriva nel dettaglio la strategia all’interno della quale la tua app si andrà a posizionare.

Ciò che c’è oggi e cosa ci sarà domani, in sostanza. In questo senso, puoi andare a braccio solo fino a un certo punto: a differenza di un sito web, un’app una volta installata è e rimane tale sino a quando l’utente non decide di aggiornarla. O di disinstallarla.

Spesso il ragionamento termina qui.
Fatemi fattura, abbiamo finito! 🙂

Giusto?
Hem… giusto?

I costi (non troppo) nascosti

Eppure, siamo solo agli inizi.

1. Backend

La tua app ha bisogno di integrarsi con API di terze parti? Hai già pensato all’architettura del database che ospiterà i contenuti a cui attingere? E il data storage? Altri costi, forse ben più importanti a livello strategico del “solo” sviluppo e in grado di condizionare le performance del progetto nel medio periodo.

2. Compatibilità al lancio

Uno dei costi più importanti – nascosti solo dietro l’angolo – è rappresentato dall’enorme sforzo nel rendere compatibile la tua app con il maggior numero di dispositivi possibili.

Se ciò appare piuttosto semplice quando parliamo dell’ecosistema Apple (vista la relativa coerenza tra dispositivi, formati e OS), sul fronte Android questo può generare qualche grattacapo.

Ora la domanda è: lanciare l’app su iOS e Android allo stesso tempo? Privilegiare un fronte soltanto? Dare supporto al restante nei mesi a venire? E siamo sicuri di intercettare la nostra base di utenti con questa scelta?

3. Promozione

L’hai creata: non ti aspetterai che i clienti arrivino da soli, vero? Con l’enorme offerta disponibile sui marketplace di riferimento, la tua app è letteralmente una goccia nell’oceano.

Forse avrai bisogno di un sito web a supporto. Forse di una campagna Adv in Google AdWords o Facebook Ads mirata. Forse di stimolare le tue prime recensioni o di progettare una strategia di promozione, così come faresti per qualunque altro progetto in rete.

4. Analisi delle performance

E poi beh, c’è l’analisi delle performance. Sia a livello di back-end – per assicurarti che tutto funzioni a puntino dietro le quinte – sia a livello di front-end, dove il rinnovo dei dispositivi e la loro obsolescenza programmata potrebbe generare più di un’imprevisto.

I tuoi clienti stanno usando tutte le funzioni della tua app? Ne prediligono alcune sezioni lasciando inutilizzato il resto? In quali contesti? La loro esperienza d’uso è proficua per entrambi i lati?

5. Manutenzione

Modifiche all’integrazione con servizi di terze parti. Il cambio di supporto a una funzionalità chiave da parte di un dispositivo. Mantenere e testare il funzionamento efficiente della propria app è un costo per nulla leggero e distribuito sul lungo periodo, che ha come solo scopo rimandare la naturale obsolescenza del codice.

Allo stesso modo un cambio di stile sul sito web dovrà riflettersi sull’app stessa: ci hai già pensato? Via di nuovo quindi al ciclo di design!

6. Evoluzione

E quando le cose non vanno come sperato? Se, come spesso accade, la prima buona ipotesi necessita di qualche piccola o grande revisione? Ecco allora una nuova infornata di costi legati a una nuova prototipazione, sviluppo, testing e supporto.

Risultati

Ancora convinto che sviluppare un’app sia così semplice?

Sviluppare un’app richiede ancora maggiore chiarezza sul tipo di strategia che vogliamo adottare. I costi sono alti, le tempistiche di adozione lunghe e una volta in mano all’utente la necessità di monitorare l’uso del nostro gioiellino tanto più complesso e vitale.

Con l’attenzione degli utenti sempre più strattonata da grandi player – Facebook, Google e Apple per prime – emergere con un prodotto vincente non è semplicemente questione di avere una buona idea e sperare nell’effetto virale. Richiede pazienza, dedizione e un bel po’ di budget. Visione a lungo periodo e la capacità, soprattutto, di evolvere in fretta in un contesto che cambia a altissima velocità. E alla fine, quando tutto quadra, può dare grandi risultati.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

2 commenti

  1. Questo post capita proprio app… proposito (battuta penosa, lo so).

    Più seriamente, sentiamo parlare così spesso di sviluppatori, app, ecc. che la questione può sembrare quasi facile.

    Troppo facile: ben venga quindi un’analisi ragionata dei costi necessari.

  2. io ci ho provato io penso che dopo il lancio bisogna avere fortuna spopolando oppure fallendo miseramente, sicuramente bisogna seguire le tendenze.