Come gestisci il tuo “master plan”?

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Il primo verbo che si sente pronunciare parlando di blogging spesso è: “fare”.

Ma “fare” non porta a nulla se non questo non è supportato da un altro verbo altrettanto importante: “pianificare”.

E i modi per pianificare sono tanti.
Troppi, a volte.

Nella gestione quotidiana del proprio blog in molti si affidano alle care e vecchie carta e penna. Altri ancora hanno trovato nel GTD la vera filosofia per riuscire a tenere sott’occhio ciò che per loro è davvero è importante.

Alcuni, superate in scioltezza tecniche GTD classiche, hanno abbracciato approcci più “laterali” come la Zen To Done o la Pomodoro Tecnique.

Mentre c’è sempre chi, compreso il sottoscritto, non può oramai vivere senza mappe mentali e un buon to-do manager (io uso rispettivamente Mind Node e The Hit List).

Quindi la domanda è:

In che modo riesci a mantenere efficace il tempo che dedichi al tuo blog?

Che si tratti di un grosso progetto o di un piccolo blog personale, come riesci a tenere traccia di ispirazioni, idee, revisioni e progetti futuri? Buona memoria? Moltissima carta? Programmi e servizi web di qualche tipo?

Sono curioso di sapere come si comportano altre persone in questo particolare ambito. 😀

Spesso avere buone idee non coincide necessariamente con il saperle sfruttare appieno, e avere una chiara visione del “piano globale” è fondamentale per non solo ottenere risultati di cui andare soddisfatti ma per non perdere la motivazione quando le cose cominciano a farsi più interessanti.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

19 commenti

  1. Ciao Francesco,
    per organizzare la giornata utilizzo da qualche tempo la tecnica del pomodoro e quindi nuove idee e tasks list vengono segnate sulla cara e vecchia carta.

    Però ho cercato per molto tempo un programma semplice e dinamico per la condivisione della tasks list perchè in ufficio non sono da solo. Sono passato da http://www.actionmethod.com che mi piace mooolto a google wave…non ho resistito.

  2. Io faccio una pianificazione la domenica, per tutta la settimana. Durante la settimana quando mi voglio prendere un break, apro il mio blocco di carta (sapete quella che si usava nei tempi antichi) e scrivo articoli secondo la pianificazione domenicale.

    [P.S.] Francesco ci spieghi come utilizzare in maniera proficua per la nostra attività di blogger google wave.

    1. Wave soffre purtroppo di una lentezza esasperante (ma è normale visto lo stadio di sviluppo), e questo non gioca a favore di chi intenda già da oggi utilizzarlo come strumento di blogging affidabile.

      Diciamo che, con i giusti contatti (e per giusti intendo reattivi e motivati a sfruttare questo tool senza aspettare che entri in release definitiva) si può già usare piuttosto bene per raccogliere in brevissimo tempo opinioni o citazioni per confezionare post collettivi.

      L’alternativa più comune per questo utilizzo spesso è Twitter, ma i 140 caratteri non giocano a favore di chi cerchi contributi esterni più corposi. 😉

  3. adesso piango…io sono ancora pessimo in tutto questo.. 🙁 sniff
    Speriamo di imparare in fretta…e sopratutto capire dove sto andando..

  4. Fino ad ora ho avuto solo un blog, e per quello ho sempre tenuto un quaderno in cui scrivevo le cose da fare, in ordine cronologico, suddividendole il più possibile in azioni più piccole, questo l’ho imparato dalla programmazione (metodi top-down per raffinazioni successive).

    Per ogni micro azione stimavo un tempo approssimativo in minuti che probabilmente avrei impiegato per eseguirla, poi sommavo i tempi delle micro azioni e li attribuivo alle relative macro azioni.

    Andando ancora al liceo, tra scuola sport e amici, avevo e dedicavo pochissimo tempo per il blog, e questo metodo mi permetteva di decidere come e quando svolgere i compiti che mi ero prefissato, cercando di svolgere una macro azione alla volta.

    In realtà, prima di questo post, non avevo mai sentito parlare di GTD, ZTD e pomodori-timer. Penso che mi informerò e probabilmente quando riuscirò a lanciare un progetto che mi ronza in testa da settimane adotterò una di queste tecnichi più innovative, e spero, più efficaci =)

  5. Ciao a tutti,
    io uso l’approccio GTD leggermente modificato facendo subito le attività che richiedono meno di 5 min e poi mi dedico alle attività più lunghe.
    Gli strumenti che uso per organizzare la mia attività di blogging sono:

    – Things (versione per iPhone e OSX)
    – Google Documents
    – MindNode
    – iCal sincronizzato su Calendar di google

    con questi 4 strumenti riesco a pianificare al meglio il mio tempo e l’ordine con cui fare le cose.
    Bisogna anche dire che per quanto si pianifichi una giornata o un’attività nel suo flusso succede sempre qualche cosa che altera il flusso ideale delle cose e quindi è sempre necessario del tempo per ripianificare il tutto.. soprattutto per progetti a medio e lungo termine. Però direi che nel complesso per l’attività di blogging questi 4 strumenti sono molto efficienti se usati assieme.

  6. Francesco sei sempre opportuno con i tuoi articoli. Potresti fare un articolo sulla gestione del tempo in generale?

  7. Ciao Francesco, ti seguo da poco e questa è la prima volta che ti scrivo.
    sto per aprire il mio blog (spero professionale) e mi sono organizzato con un semplice foglio excel.

    Nella prima colonna ho elencato le date di pubblicazione dell’articolo, per i prossimi 6 mesi con una frequenza di 5 giorni.

    Nella prima riga ho inserito 5 categorie di articoli corrispondenti a 5 colonne diverse.

    Nelle celle che incrociano la prima colonna con la prima riga metto il titolo dell’articolo. Poi uso “aggiungi commenti” della relativa cella per inserire una scaletta che riguarda gli argomenti che tratterò nell”articolo.

    Ogni cella con il titolo dell’articolo è di colore diverso in base a:

    – articolo da scrivere (rosso)
    – articolo scritto ma da revisionare (arancione)
    – articolo da pubblicare (giallo)
    – articolo pubblicato (verde)

    In questo modo ho sott’occhio articoli, categorie (quindi capisco se scrivo troppi articoli per categoria e meno per altre), tempi di pubblicazione e argomenti per un lasso di tempo notevole e con la massima flessibilità.

    In un’altro foglio dello stesso file ho inserito i vari aggiustamenti da fare sul blog (pugin, backup, statistiche ecc.) , anche questi con date di scadenza….

    Cosa ne pensi Francesco di questo sistema?

    Vi farò sapere qualcosa fra 6 mesi…:-)))

    ciao

    Marco

    1. Marco è possibile avere (magari in privato) una copia di questo tuo file? Non ho ben capito come funziona, ma magari potrebbe essermi utile (se ti va di condividerlo con altri). Grazie comunque.
      Paola

    2. Credo sia un buon metodo per mantenere uniforme la copertura di articoli.

      Uno dei piccoli grandi problemi di chi cura un blog è partire a razzo con una ventina di categorie diverse e poi scoprire, dopo alcuni mesi, di averne completamente dimenticate 19 in preda all’euforia (o alla noia) 😀

      Inoltre con il tuo metodo credo ti torni più semplice capire quando poter iniziare a raggruppare articoli di uno stesso filone e dove sopperire ai vuoti, con tutti i vantaggi in termini di pianificazione e espansione futura.

      Io invece tendo a separare argomenti/ispirazioni e tutto quello che si può appuntare in lista dalle tempistiche di pubblicazione, che invece vengono gestite da iCal.

      Grazie per aver condiviso il tuo metodo (e il tuo file) 😉 Sono sicuro tornerà utile a molti!

  8. Grazie a tutti per questa condivisione delle vostre modalità di lavoro.
    Vorrei sapere se ci sono programmi simili a quelli che Francesco consiglia, ma per Winzozz (ahimè!).
    E poi se qualcuno, anche in privato, mi desse qualche info in più su come usare google wave per pianificare il lavoro gliene sarei molto grata. Io vedo solo che può essere usato per condividere materiale con altre persone, purtroppo limitato a chi ha un account wave.
    Grazie.
    Paola

  9. Per organizzare la mia attività di blogginig utilizzo fondamentalmente 4 ottimi strumenti:

    1. L’intramontabile carta e penna per mettere nero su biano e sviluppare idee interessanti

    2. Google Docs per scrivere e salvare online gli spunti più interessanti che mi passano per la testa

    3. La comoda add-on per Firefox “Read It Later” per salvare e pianificare una lettura di
    fonti di ispirazione salienti

    4. Un lettore Feed RSS per tenere traccia delle ultime news, nazionali e internazionali, sui principali argomenti del mio blog

    Ottimo post 😉

    Ciao Francesco!

    Tancredi

  10. Francesco ho visto tutti i tuoi post sulla gestione del tempo. Potresti fare dei tutorial su Mindnode (non per me, ma per chi non conosce il mondo delle mappe mentali) e di “the hit list”. Magari con screenshoot a corredo con le tue schermate

  11. Per organizzare/gestire il blog uso prevalentemente l’insosituibile carta e penna in aggiunta a mappe mentali come mindmeister, scrivendo da una parte i titoli di articoli da sviluppare e pubblicare e dall’altra le cose da fare.

    Il motivo di un così poco utilizzo dei programmi on line e che purtroppo quando sono al lavoro le ispirazioni (ed è difficile che vengano) posso solo appuntarle su carta o word (sempre che ci riesca causa continue interruzioni da lavoro) tramite chiavetta usb. Questo a causa di accesso internet limitato sui siti da server/amministratore…… !!

    Di conseguenza rischio di perdere le migliori ispirazioni mattiniere (che poi non tornano più) e di ritrovarmi ad organizzare tali cose solamente la sera in isolamento ma mentalmente molto più stanco.

    Per ritrovarmi il sabato o la domenica ad appuntare o preparare articoli da scrivere settimanalmente la sera, senza scadenze precise…

    So che non è il massimo e dovrei organizzarmi meglo, ma per il momento credo perlomeno di dover acquistare un telefonino palmare decente… per ovviare a questo problema.

  12. Vado un po’ controcorrente.

    Di solito io cerco di fare tutto a mente sia per la parte progettuale che per quella di pianificazione…

    E’ molto rischioso, lo so, ma ritengo che questo aiuti comunque a tenerla costantemente sotto allenamento e, fino ad adesso (chissà dopo i 40 anni) non ho ancora fatto grossi errori.

    Ciò non toglie che utilizzo occasionalmente piccoli supporti:

    – ogni tanto con i tasks di outlook, in modo tale da evidenziare qualche attività particolare e monitorarla a dovere.

    – in alcuni casi (soprattutto per progetti complessi) mi capita anche di utilizzare comunque delle mappe mentali (FreeMind)

    – sempre con outlook, evidenzio i feed che ritengo più interessanti, in modo da poterli facilmente ritrovare in un secondo momento

  13. Personalmente non utilizzo nessun metodo per organizzare e pianificare la gestione del mio blog, ma credo che questo dipenda molto dalla natura dello stesso: l’ho impostato in modo che segua interessi, pensieri e idee del momento, senza forzature e senza un unico “tema” di fondo. In parole molto povere: è un blog personale, e in quanto tale, semplicemente, quando mi sento di voler trattare un argomento o instaurare un dialogo con i miei (pochi) lettori, apro il notepad e lo faccio. Infatti l’homepage del blog è una discreta accozzaglia di argomenti e temi, me ne rendo conto… ma mi piace un sacco! A ben guardare, si può scorgere e seguire la sottile linea dei miei interessi nell’arco dei 2 anni dall’apertura del sito… un modo per conoscermi meglio, per quanto possa fregare a chi ci finisce imbrigliato! 😛
    E se sono sul treno o sotto la Metro e non ho un PC? Niente, cerco di fissare in mente l’idea o l’argomento cui stavo pensando, e incrocio le dita. 😀 In genere la memoria funziona a dovere, ma credo che dovrò iniziare anche io a dotarmi di qualche strumento in stile Mind Node (presto il mio lato geek sarà pienamente operativo, visto che diventerò finalmente possessore di iPhone :P).

    In generale invece non ho mai avuto l’esigenza di gestire in modo rigido le mie attività, forse perché sono molto metodico e organizzato mentalmente già di mio, diciamo che mi viene naturale. Fortunato? Può darsi. 🙂