Blogfest 2009 – the day after

Ciao Riva, ci vediamo l’anno prossimo

Come fai a sintetizzare in qualche riga la vera essenza della Blogfest?
Risposta: non puoi! 😀

Chiedi a dieci blogger di raccontarti la loro esperienza e avrai probabilmente indietro dieci racconti diversi. Motivo questo per cui assisterai nelle prossime righe ad una selezione puramente casuale (e personalissima) di bei momenti passati a Riva. Se invece ti sei perso i commenti a caldo li trovi qui, qui e qui).

Il primo impatto con la Blogfest è devastante (in senso buono), e dipende per la maggior parte dalla città stessa: Riva del Garda, questa volta non colpita da tromba d’aria e per questo più scintillante che mai (anche se con un clima decisamente variabile).

Gli eventi, baciati dal bel tempo per tutti e tre i giorni, sono distribuiti in gran parte sul lungolago. Ciò che ne deriva è che muoversi tra i diversi barcamp equivale a passeggiare nella zona più viva della città per la maggior parte del tempo, con le montagne talmente vicine da poterle toccare con mano e con una quantità di turisti in giro da non far rimpiangere la stagione estiva. Anche le temperature non sono da meno.

Il nostro hotel è il Portici, prenotato su saggio consiglio di PocaCola che in un thread di FF ne decreta la comodità: in pieno centro storico e a portata di mano per qualsiasi esigenza.

Confermo tutto: se il FoodCamp non fosse stato spostato avrei potuto fare domande direttamente dalla finestra della camera d’albergo. Inoltre è un tre stelle al prezzo giusto, quanto basta per non svenarsi sul bed & breakfast. Unico neo, la non perfetta copertura della rete wi-fi di Luna, che per qualche strano motivo in strada funziona e in camera manda in timeout la connessione. Sarà capitato solo a me? Ad ogni modo il tethering dell’iPhone si dimostra un valido sostituto.

C’è anche da dire che la Blogfest, dopotutto, non è un evento fisicamente provante.

È piuttosto un qualcosa che puoi vivere secondo il taglio che intendi dargli. Puoi svegliarti alle 7:30, fare una rapida colazione in hotel e correre allo YogaCamp a ridosso del lago, oppure arrivare un paio di ore dopo al Palameeting, berti un caffè e iniziare la tua giornata nel relax più totale per poi affrontare i camp (alcuni a ciclo continuo dalle 10:00 alle 20:00) solo molto più tardi.

Oppure puoi non fare assolutamente nulla di tutto ciò e dedicarti al semplice far conoscenza di tutte quelle persone che hai sino ad allora solo visto in foto o confinate in un minuscolo avatar.

Già, ma torniamo un attimo al Palameeting. Non mi stancherò mai di ripetere che l’idea di riempire l’hub della festa con decine di cuscini giganti è stata la cosa più azzeccata che abbia visto negli ultimi tempi in materia di product placement. 😀 No, sul serio. L’idea di poter disporre di un luogo “amico” dotato di zona bar, zona relax, prese elettriche e tutte le iniziative correlate (come le interviste doppie e il photo set di Organirama) è stato qualcosa di semplicemente esaltante. Dopo qualche ora a Riva il Palameeting faceva tutt’uno con il concetto di “casa dolce casa” 😀

palameeting-mbp

E poi i Macchianera Blog Awards. Chissenefrega direbbe il saggio se non ho vinto per la categoria in cui sono stato nominato. È stata un’esperienza stupenda e non sono mancate le occasioni di ridere e scherzare su “quelle cose da blogger” che il resto del mondo non è che non capisca ma semplicemente ignora. Dal pubblico che esultava “Beggi!” tentando di mandarlo a vincere il premio per “migliore servizio per i blog” ( 😛 ) alle persone che ho potuto conoscere in sala tramite Twitter come gancio naturale.

Nota di contorno: non pensavo sarebbe mai successo, ma sono ufficialmente diventato un fan di “The Guild” e di “Dr. Horrible Sing Along Blog“, proiettati nelle serate rispettivamente di venerdì e sabato (prima della premiazione degli MBA). Salvatemi.

E poi il dj-set e la festa di sabato sera fino a tardi. Un Beggi che balla alzando al cielo un iPhone con annessa immagine “LIKE” vale da sola l’intera serata. 🙂 E ancora il terzo giorno che, seppur limitato (la Blogfest termina alle 14:00 di domenica) riesce ancora a regalare qualche esperienza interessante tra il TodoCamp e il MomCamp.

Cosa mi resta ora della Blogfest? Resta l’intervista doppia rilasciata a Rick e Ninna, la foto scattata con il team di Organirama e la grigliata mista al Beppe Grill all’arrivo di venerdì. Resta la diretta di SabatoNotte dal Palameeting sprofondato in un cuscino e i tweet al resto del mondo lanciati live sul blog.

Ma soprattutto restano tutte le belle persone che ho potuto incontrare, rivedere, conoscere e ancora conoscere.

C’è bisogno di dirlo? Mi sono divertito. Divertito del tipo “ora sono un po’ triste dentro” per aver dovuto abbandonare alla fine quella che era un’atmosfera semplicemente stupenda.

Arrivederci Riva, arrivederci Blogfest.

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.