Da dove trai energia per il tuo blog?

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Da dove trai energia per il tuo blog?
iStock.com/huePhotography

Un sacco di tempo fa ho visto quest’immagine del “ciclo del blogging”.
C’era questo neo-blogger che apriva il suo blog e iniziava a scrivere.

Arrivavano i primi commenti, poi le mail. Quindi i guest post e le richieste di partnership.
Tutto il discorso della monetizzazione. E poi altri articoli, email, eventi e contatti.

Alla fine, esasperato dall’energia richiesta a tenere in piedi il tutto, mesi dopo blog chiudeva.

Bloggare, in un certo senso è questione di equilibri.
Più che a uno scatto fulmineo è simile a una maratona.

Molti blog chiudono non dall’oggi al domani, ma lentamente si trovano sottratti di quell’energia necessaria a tenerli vivi. Chiudono non perché chi vi scrive abbia esaurito gli spunti, ma perché viene a mancare quella capacità di infilare le più basilari attività necessarie alla buona cura di un blog nella propria routine quotidiana.

Parlare di energia, in questo caso, non ha niente a che fare con fumosi discorsi zen. Semplicemente tutto ciò che facciamo richiede energia e, beh, ci sono due modi per ottenerla.

  • Puoi ottenere energia dall’interno, da te stesso
  • Puoi ottenere energia dall’esterno, dagli altri

Nel primo caso si tratta di capire quando il tuo fisico risulti più attivo. C’è chi scrive di mattina, prima di aprire la casella di posta, mentre il resto del mondo ancora sonnecchia. Gli early riser più o meno scatenati possono guadagnare preziose ore al costo di solo un po’ di sonno.

C’è chi -e mi infilo in questa categoria- riesce a trovare la giusta ispirazione solo quando tutte le altre priorità sono concluse. Personalmente non sono mai riuscito a scrivere un buon articolo sapendo di dover uscire di casa da lì a poco o sapendo di avere qualche mail in sospeso. È questione di ritmi. L’obiettivo in questo caso è comprendere a fondo quando il nostro fisico (la mente è un muscolo, no?) sia più reattivo nei confronti di una determinata attività -scrivere- e sfruttare al meglio questi “momenti magici”.

Nel secondo caso -e potremmo dire che vale tanto più per gli estroversi- l’energia che sei in grado di spendere nello scrivere deriva dalle tue interazioni con gli altri. Dai commenti che hai già ricevuto, dallo scambio di una manciata di mail o per definizione sui social network. Le azioni che compi per relazionarti con gli altri non succhiano energia ma anzi rimpinguano quella carica creativa che può concretizzarsi in letteralmente centinaia di bozze e appunti per nuovi post.

L’obiettivo in questo caso è capire come farne tesoro, di così tante ispirazioni. Evitare che il tuo prossimo articolo non nasca e finisca nell’arco di uno scambio di una mail ma trovi perlomeno il tempo di venire fissato in maniera costruttiva, pronto a essere ripreso e concluso in un secondo momento.

Naturalmente la divisione non è mai così netta: tuttavia non è raro che una “fonte” prevalga sull’altra. Vale tanto per un blog aziendale quanto per il neonato blog personale appena creato.

Tu da dove trai energia per il tuo blog?
Da dove arrivano la maggior parte delle tue ispirazioni?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

6 commenti

  1. capire quando il tuo fisico risulti più attivo

    Articolo davvero interessante. Credo tu abbia centrato in pieno uno dei pilastri portanti dello “scrivere” in generale. E’ incredibile come il flusso di idee e pensieri che siamo in grado di trasformare in parole scritte sia così sensibile al momento della giornata in cui ci si dedica a questa attività. Spesso mi capita di costringermi a scrivere – perché magari è da tanto che non lo faccio, o perché ho giusto un po’ di tempo libero e devo necessariamente sfruttarlo in quel momento – e finisce quasi sempre male: mancanza di lucidità nei ragionamenti, poca ispirazione e frustrazione che monta inesorabilmente. Poi magari il giorno successivo, dopo una bella dormita o dopo aver risolto un problema o un impegno che mi affliggeva da tempo, poso distrattamente gli occhi su quella bozza malconcia e vengo letteramente travolto da un flusso incontenibile di spunti.
    Per quanto mi riguarda non è stato mai facile capire quando il mio fisico risulta più attivo, sto ancora cercando di capirne le sfumature dopo anni di modesta attività blogghereccia. Ma in generale anche io tendo ad essere più lucido la mattina e, proprio come te, quando ho la mente libera da altri impegni e preoccupazioni.

    Tornando alle tue domande finali, ultimamente non trovo molta energia per il mio blog sinceramente. E’ un periodo di scarsa ispirazione e poca voglia di scrivere, ma ogni tanto, come accennavo sopra, mi costringo per amor proprio a non abbandonarlo del tutto a sé stesso. Ad ogni modo, in generale, ho sempre tratto la maggior parte dell’ispirazione da quello che leggo su libri, riviste, articoli di altri blog o giornali online e discussioni con altri amici. Tantissimi miei post sono nati da chiacchierate su Facebook con altre persone. Il bello di questo genere di contenuti è che la discussione nata sul social network poi si sposta sul blog e prosegue, ampliando a volte i suoi confini. E’ una delle cose che dà più soddisfazione. 🙂

  2. Il ritorno economico o le altre gratificazioni che può dare un blog non sono immediate, non tutti riescono a pianificare ed a essere convinti di quello che fanno anche quando non c’è alcun ritorno.
    Con un blog se si perdono le motivazioni in ogni caso ci si può prendere delle pause e tornare più avanti, non moderare i commenti o rispondere alle email per qualche giorno ci può stare.

  3. Quando hai un blog, si dovrebbe in teoria fare una pianificazione editoriale, in modo da scrivere in maniera equilibrata sui vari argomenti target del blog stesso. Per quello che mi riguarda, preferisco invece andare ad ispirazione. Coltivo un’idea che mi sembra interessante e la approfondisco. Poi ci scrivo su qualcosa. Questo per lo meno è il mio metodo. Che peraltro mi rende più interessante e divertente la scrittura del post.

  4. Le ispirazioni mi arrivano in ogni momento e da diverse fonti. Siano esse discussioni sui social, post e relativi commenti sui blog che seguo. Non ho un momento preciso nel quale arriva l’ispirazione altrimenti poi che ispirazione sarebbe. Più che altro diventerebbe una riflessione.
    Per quanto riguarda l’energia, invece, penso che per ottenere dei buoni risultati(ad ognuno i proprio obiettivi) non si possa attendere il momento migliore. La differenza tra l’amatore e il professionista sta nella costanza e nella dedizione. Essere costanti e fare anche un piccolo passo ogni giorno verso l’obiettivo fa crescere un blog come qualsiasi altra iniziativa.