“Hey, ottimo post!” – ancora sul comment box plugin di Facebook

Come cambiano le cose quando sei obbligato a mostrare la faccia

È piuttosto interessante come l’aggiornamento di un singolo componente –parliamo del Comment Box Plugin di Facebook– possa mutare nel breve termine i comportamenti di chi di quel componente inizia a farne uso massivo.

Abbiamo già visto, una manciata di giorni fa, perché dovresti (oppure no) usare questo redivivo social plugin per gestire i commenti al tuo blog o alle pagine del tuo sito. C’è stato chi ha provato amore a prima vista, chi come il sottoscritto ha storto un po’ il naso.

E, per inciso, una manciata di mail ricevute “a commento” dell’articolo di cui sopra mi hanno spinto a riflettere ancora un po’ su questo argomento.

Quello che, dicevo, forse era davvero difficile prevedere è che gli stessi utenti, ora posti più che mai sotto la lente inflessibile di Facebook, hanno cominciato a diventare, beh, “morbidi”.

Mi spiego.

Ho il sentore, leggendo qua e là tra i portali che hanno adottato per primi il Comment Box Plugin per debellare una volta per tutte troll e spammer, che oggi chi si trovi a commentare i loro articoli lo faccia in maniera molto più accondiscente di un tempo.

Con la propria faccia appiccicata inesorabilmente al commento, con quella bacheca così vicina ad un click di distanza, diventa difficile lanciare una provocazione, gridare fuori dal coro, uscire un po’ di più dalla massa di approvazioni. Cosa che, paradossalmente, diventa ancora più stressante quando sai che tutto ciò che commenterai (e proprio questo è un punto forte del plugin) sarà ridistribuito nella tua, di bacheca, e in quella degli altri pronto ad essere sezionato e criticato.

Molto più faticoso in queste situazioni, sostenere posizioni complesse.
Molto più facile essere “pucciosi” e seguire un certo filone di cauta approvazione che livella fin troppo la qualità dei commenti.

Davvero per chiudere la porta ai troll dobbiamo accettare di andare tutti d’amore e d’accordo, e perdere quel gran valore derivato da un discussione con chi, finalmente, non la pensa come noi?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

4 commenti

  1. Io preferisco utilizzare ancora il “vecchio” e caro form di commenti fornito da wordpress, quindi gestire il tutto con wordpress… 🙂 anche perche penso se i commenti sono sul “mio” sito, o comunque sono sul mio spazio web perchè dovrei farli gestire a facebook??? che mi da lui per gestire questi commenti?? per non parlare di tutti i commentatori che accetterebbero per come hai detto tu tutto quello che gli viene detto per non andare contro corrente.. potresti anche dire “che piove dalla terra e non dal celo” e loro come tante pecore direbbero hai ragione.. ma agli occhi di chi guarda da fuori.. il tuo blog inizia a perdere notorietà… e pian piano si chiude… 🙁 anche se il mio è un blog molto piccolo al momento preferisco gesitre il tutto con wordpress.. 😉 articoli e commenti.. 🙂

    1. Grande o piccolo che sia un blog, sono dell’idea che sia sempre meglio usare i commenti di WordPress. Tramite il quale (indirizzi IP alla mano….) troviamo utenti che non hanno il coraggio di andare controcorrente sotto il proprio nome…..lanciando una critica, un proprio punto di vista diverso da quanto scritto aprendo cosi un punto di discussione. (Magari lo stesso utente poi…commente “Complimenti! Davvero un gran bell’articolo…”…..stesso indirizzo IP O.o).

      Con i commenti di facebook ho riscontrato che i commenti sono un pò monotoni, tutti che si complimentano…. non è un bene secondo me…

      1. Ovviamente come diceva Francesco non ricordo quale articolo però “L’anima di un blog qualsiasi dimensione esso sia sono i commenti degli utenti” ed io aggiungerei non i commenti tipo “complimenti”, “sono d’accordo con te”, o comunque tutti quei commenti che possono essere riportati anche se anno 100 mila parole a quelle semplici parole, anzi i migliori commenti sono quelli che criticano in quanto si viene a creare qualcosa di utile per il visitatore, magari invogliandolo di più a lasciare il suo parere..
        Tempo fa (non ricordo il nome :() ma ho trovato un associazione (se non sbaglio) che dice tutto quello che produco io deve stare sul mio dominio.. foto, video, e qualsiasi altro testo pubblicato sia su twitter che su facebook.. 🙂 anche se non è pertinente ai commenti penso come loro che il tutto deve essere centralizzato sul dominio del “blogger” o comunque del proprietario delle foto, video, testo e tutto il resto.. 🙂 Io al momento per come dicevo prima non ho un blog grandissimo.. 🙂 e quindi non ho ancora visto comportamenti “strani” da parte dei commentatori.. 🙂 ovviamente per quanto riguarda l’ip basta spegnere e riaccendere il modem e cambia o ancora piu veloce ti colleghi con un proxy anonimo.. 🙂 e quindi, superi il problema dell’ip… 🙂

  2. Condivido appieno quello che dice Vincenzo.
    10 anni fa, i social network non esistevano e tutto qello che si produceva era destinato al solo dominio proprietario. Perchè dovremmo regalare tutto?

    Commenti? Privacy? Gestione ? Backup?
    In nome di che?

    Altra chicca: l’ultima caccia di FB è usarsi come “check-in” per gli eventi.
    Per la serie: anche per dire “sono arrivato all’evento, fatemi entrare” devo dirlo a Mr. Zuck ?
    Incredibile che ci sia chi – pur di non spendere per un micro sistema proprietario – si affidi all’outsourcing !