4 cose che avrei voluto sapere quando ho aperto il mio primo blog

4 cose che avrei voluto sapere quando ho aperto il mio primo blog
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Mi capita di tanto in tanto di ricevere email da gente che approda oggi, per la prima volta, nella blogosfera.

Tali email contengono spesso una domanda.

E la domanda, per quante varianti questa possa presentare, suona sempre più o meno così:

Fra, ho appena aperto un nuovo blog e vorrei partire con il piede giusto. Hai qualche consiglio supersegreto da darmi?

Di solito sono tentato di indicare questo o quel network, di parlare di ottimizzazione dei contenuti e di buoni principi di design. Poi però mi rendo conto che tutto ciò non va a toccare realmente il nocciolo della questione. Mi rendo conto che sia, come si suol dire, regalare un pesce a chi è affamato invece di insegnargli a pescare.

Perché se ci sono un sacco di vantaggi che si possono ottenere utilizzando software e iscrivendosi a network, esistono anche alcune impostazioni mentali che possono richiedere più tempo per essere percepite e apprezzate.

Approcci che possono evitare a chi possiede meno esperienza di bruciare tutto il suo entusiasmo nei primi mesi di pubblicazione, ottenendo invece risultati concreti, graduali e gratificanti.

Ecco quattro cose quattro che avrei davvero voluto sapere quando ho iniziato a bloggare.

1. Ascolta

Per quanto tu possa partire lancia in resta iniziando ad urlare in maniera più forte degli altri, prima o poi ti ritroverai senza argomenti in una stanza vuota e senza nessuno disposto a sentire ciò che hai da dire.

Procedi invece in maniera graduale, dedicando buona parte dei tuoi primi giorni ad ascoltare “che aria tira” nei diversi ambienti dei quali decidi di fare parte. Osserva tutte quelle regole di comportamento non scritte imparando dai blog più in vista: leggi molto più di quanto puoi scrivere.

Ricorda:

  • Non puoi essere di aiuto a nessuno se continui ad urlare più forte degli altri.
  • Cerca di comprendere quali nicchie sono ancora scoperte.
  • Ogni network ha un suo preciso codice comportamentale.

2. Rilassati

Il secondo passo comporta solitamente del panico. Molto panico. Panico perché là fuori ci sono sufficienti persone che hanno successo con il loro blog da far sembrare il proprio tempo sfuggire di mano, le occasioni migliori perse per sempre. Panico perché con così tante possibilità, scelte, servizi e network orientarsi con un minimo di consapevolezza sembra sempre più difficile.

Alt.

Hai tutto il tempo per rilassarti e cercare di ottenere i risultati che cerchi. Ciò di cui invece non hai bisogno è di iniziare ad imitare tutto ciò che vedi senza un preciso obiettivo in mente. Credo che questo sia probabilmente il momento più importante per un nuovo blog ed è davvero in grado di deciderne le sorti future. Non sottovalutare il tuo approccio in ciò che stai facendo, davvero.

Ricorda:

  • Probabilmente il successo non arriverà né oggi, né domani. Tuttavia senza cadere in facili euforie e depressioni “da statistica fluttuante” ottenere la giusta visibilità sarà più facile di quello che pensi.
  • Evita di farti cogliere dal panico della “nuova feature”. Le tue pagine possono sopravvivere benissimo anche senza l’ennesima widget irrinunciabile in sidebar. Solo perché vedi qualcosa che funziona sui blog altrui non è detto che possa funzionare (ancora) per te.
  • Scegli un obiettivo, pianifica i passi per raggiungerlo e valuta solo dati concreti. Cambiare direzione ogni due mesi è il modo più rapido che hai per perdere credibilità.

3. Traccia

Predisponi sin da subito quanto necessario per raccogliere più dati possibili sull’attività delle tue pagine. Non importa se all’inizio ti sembrerà un’attività quasi deprimente, con valori troppo risicati e in continua oscillazione: è un momento fisiologico nell’evoluzione di un blog nel quale passano tutti.

Ricorda una semplice verità: chi è veramente determinato nell’ottenere un risultato non ha paura dei dati, quando piuttosto della carenza di essi.

Ricorda:

  • Google Analytics è un ottimo alleato. I blog che ne sviscerano ogni aspetto ancora di più. La mia personale preferenza? Google Analytics in 30 secondi. Due ottime varianti per gestire le statistiche del tuo blog? Clicky e HiStats.
  • Traccia sin da subito il tuo Feed RSS con FeedBurner. Forse non vorrai ancora mettere in pratica tutte le tecniche più avanzate con cui “condire” il tuo flusso di notizie, ma partire con il piede giusto ti permette di impostare la base dei tuoi futuri migliaia di iscritti.

4. Interagisci

Purtroppo un sacco di blogger non sembrano dare il giusto valore a quest’ultimo punto, né agli inizi, né durante la loro crescita.

E’ il caso di ottimi contenuti lasciati a prendere polvere su pagine sconosciute. E’ il caso di persone che ritengono di aver esaurito le loro possibilità in termini di promozione nel momento stesso in cui cliccano su “Pubblica”, lasciando inespresse tutte le occasioni di creare dei buoni contatti.

Il blogging stesso è interazione. Interazione che si sviluppa a tutti i livelli e non è mai vincolata allo stesso network o allo stesso “modus operandi”.

Do something!” Direbbero gli anglofoni, con un ché di imperativo da lasciare poco spazio ad obiezioni e tentennamenti. Metti in pratica le tue idee prima che lo faccia qualcun altro. Sbaglia molto, e sbaglia spesso. E’ il modo migliore per raggiungere il tuo obiettivo.

Ricorda:

  • Raggiungi contatti all’interno della tua nicchia.
  • Raggiungi contatti all’esterno della tua nicchia.
  • Dai qualcosa ad entrambe le categorie di cui sopra.
  • Fatti notare per la qualità di ciò che scrivi, non per la quantità.

Ecco, sì.
Questo avrei voluto sentirmi dire quando ho iniziato a bloggare!

Che ne pensi?

C’è qualcosa che ti rode non aver saputo prima, e che hai dovuto imparare con gli anni a suon di errori e di tentativi andati male? Qualcosa che avrebbe potuto farti risparmiare un sacco di tempo, o perlomeno partire con il piede (ancora più) giusto?

Francesco Gavello

Francesco Gavello

Consulente, formatore e public speaker in Advertising e Web Analytics. Sviluppo strategie di Inbound Marketing per progetti web di grandi dimensioni. Appassionato da sempre di illusionismo, un’arte che ha molto da spartire con il marketing.

32 commenti

  1. Il tuo articolo Francesco, risulta come sempre chiaro, semplice ed incisivo. I consigli sono i classici di una persona che… ha cominciato a bloggare, ha sbagliato e dai suoi errori ha imparato molto.

    Anche io all’inizio ho fatto molti errori e mi sono reso conto che bisognava interagire con altri blogger, leggere gli altri e soprattutto non imitarli (fortunatamente ho cercato sempre di fare i miei blog evitando di copiare il prossimo)…

    Sono contento che tu abbia scritto una buona guida per iniziare a bloggare, con dei consigli davvero utili!

  2. Ottimo post, come sempre riesci a tradurre in parole semplici e chiare concetti non così facili da esprimere.

    Un saluto

    TheNorba

  3. Ma pensa te che anche io oggi volevo scrivere un post con un titolo simile! E’ da qualche giorno che mi frulla in testa e mi hai preceduto 🙂

  4. Il numero 4 è il più importante secondo me. Spesso e volentieri la gente che ha un blog si chiede “ma perché qui non viene nessuno a lasciare un commento?” ma poi non va in giro a commentare i blog degli altri 😉 Allora in pratica pretendono di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Pelandroni…

  5. Punto 4: Qualcosa che ritengo fondamentale e che ho recentemente capito dopo alcuni mesi di blogging. Umanizzare il blog! In sostanza credevo bastasse dare notizie, informazione, suggerimenti consigli anche in maniera fredda pensando dopo il traffico ottenuto dai motori di ricerca che il valore del contenuto potesse fare il resto tipo “io sono qui che ne pensate del blog?” – Grave errore!

  6. @Pietro, perfettamente d’accordo. Tanto che in questi giorni sto scrivendo un articolo per approfondire proprio questo aspetto, spesso (molto spesso!) trascurato 😉

  7. Intanto complimenti per il post, sintetico, ricco e preciso.
    Secondo me sbagliare agli inizi è normale quanto giusto; nel senso che imparare da un errore fatto da noi stessi, ci aiuta a non ripeterlo e a capire quali sono gli errori e quali invece le cose realmente da fare.
    Qualche errore agli inizi ci vuole; finché non si è sbattuto la testa sui propri errori è difficile che ce ne accorgiamo.
    A presto!

  8. @Paolo, beh tu parti dal presupposto che uno sappia che stia sbagliando o che comunque se ne renda conto. Dalla mia personale esperienza invece molti vivono nella beata ignoranza (non lo dico in senso offensivo, ci mancherebbe) e continuano imperterriti a sbagliare 🙂

  9. @Camu
    si, però è anche vero che all’inizio è difficile che si parta con l’intento di sbagliare e te ne accorgi solo dopo; a quel punto c’è, come giustamente dicevi tu, chi preferisce proseguire sbagliando, felice della sua “beata ignoranza” o chi inveceda quegli errori sa trarre vantaggio per non ripeterli e farne tesoro come insegnamenti. Il secondo caso è quello che ovviamente dà valore anche all’esperienza nata da un errore.
    A presto!

  10. @Paolo
    Ciao. Sono d’accordo su quanto hai detto ma volevo precisare cosa intendevo per umanizzare. Be non è facile capire ed eliminare quel tipo di errore, se nasce non solo dall’ignorare ma dal “presumere” che ciò che pubblichi sia migliore o alla pari delle altre pubblicazioni (post freddo). Nella blogosfera oggi i contenuti originali non sono molti e ciò che è originale oggi dopo alcuni giorni non lo è più. Per distinguerti devi dare quel qualcosa di tuo, di vero, di credibile, non tanto nel raccontare te stesso, ma generare delle emozioni positive, passioni. E devi fare in modo che emergano quando scrivi e che il lettore le senta, e vuoi per lato caratteriale che per altro, anche se capito l’errore, non tutti noi ne siamo capaci.

  11. Ottimo contenuto. Come al solito riesci a rendere chiari dei concetti fondamentali per chi ha intrapreso o vuole intraprendere la strada del “Blogger”.

    Ciao.

  12. Mi piace molto. Devo andare a raccontare la mia esperienza di blogger (aggiungo io alle prime armi…)ad un corso dal titolo «La partecipazione a portata di click», un’iniziativa formativa organizzata nell’ambito del progetto del Fondo Sociale Europeo «La partecipazione attiva alla costruzione della comunità». Credo proprio che ti citerò…

  13. C’è sempre qualcosa che avresti voluto sapere prima…

    Ottimo davvero l’articolo, anche se un punto mi lascia un po’ perplesso:

    “Cerca di comprendere quali nicchie sono ancora scoperte”

    Io credo che per avere successo con un Blog è necessaria l’esperienza sul “campo”. Inventarsi esperto di qualcosa leggendo qua e là, secondo me, non porta da nessuna parte (parlo anche per esperienza personale…)

    Se, invece, intendevi una nicchia particolare del proprio mercato (e non un mercato di nicchia), allora sono pienamente d’accordo. Per intenderci, se sono esperto di Cucina, creo un Blog sulle torte (nicchia della cucina.)

    Che dici?

  14. Grazie ragazzi, come sempre avete saputo dare degli spunti interessantissimi! 🙂

    @Massimo Prete: La seconda che hai detto. Indicavo proprio una particolare nicchia meno satura del proprio mercato, del quale ci si ritenga in grado di parlare con criterio.

    D’altronde, nel caso opposto quanto potrebbe durare un blog costruito ad arte solo per “riempire un buco” e riguardo al quale non si nutre alcuna passione?

    @Fabrizio Favre: avevo letto di questa tua iniziativa sul tuo blog! Molto molto interessante…

  15. Ottimo post e soprattutto ottimo design dell’intero sito. Complimenti
    Nunzio Fiore

  16. Ciao Francesco.

    Concordo in pieno e, in particolare, con l’ultimo punto. Interagire con gli altri blogger e con gli utenti è fondamentale.

    Credo che questo post farà molto comodo a chi si avvicina ora al blogging!

    Un salutone

    Stefano

  17. già articoli proprio belli e di facile lettura. me ne sono letti un bel pò di quelli km qst x i consigli dato ke anke io sto entrando in qst mondo. xò vabbè il mio nn è proprio un blog ma un sito specifico con delle news cmq alcune regole servono sempre 🙂

  18. Ciao, sono un giovane aspirante Web Designer e blogger, innanzitutto complimenti per il tuo blog, perchè è una miniera di risorse per chi vorrebbe intraprendere una strada di questo tipo, e mi complimento anche per questo articolo perchè è il manifesto dei principi da seguire per un aspirante blogger come me =)

  19. Ciao Francesco! Complimenti per il tuo blog. Gli articoli sono davvero interessanti e personalmente mi piace molto anche la grafica che hai utilizzato!

  20. Scopro davvero da poco questo Blog grazie ad un’amico…. Continuo a leggere tanti articoli davvero con piacere e stima! Gran bel lavoro 😉

  21. ciao Francesco,quando scrivi: ” Raggiungi contatti all’esterno della tua nicchia”
    significa anche commentare ad esempio blog non in tema con il proprio?
    Oppure significa anche altro?

    Grazie

  22. Ciao Francesco,
    ottimo articolo. Penso che partire con il piede giusto sia importantissimo. Per persone come me che hanno da poco aperto un blog queste considerazioni e consigli sono preziosissime.
    Ho scaricato il tuo ebook e lo trovato molto interessante.
    Grazie